Per una «trasformazione delle forme epiche». La prosa di Anna Seghers dagli esordi al termine dell'esilio
Edizioni ETS
Pisa, 2099; br., pp. 188.
(La Modernità Letteraria. 85).
collana: La Modernità Letteraria.
ISBN: 88-467-6643-1
- EAN13: 9788846766434
Periodo: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno
Testo in:
Peso: 0.34 kg
Considerata una delle maggiori narratrici del Novecento tedesco, Anna Seghers (1900-1983) offre alla critica e ai lettori un'opera ineguale. L'adesione della scrittrice di Mainz al socialismo della ex Repubblica Democratica Tedesca, di cui negli anni Cinquanta diviene una delle rappresentanti ufficiali, ha pesantemente influenzato sia l'estetica di ciò che scriverà da ora in poi, sia la ricezione della sua intera produzione letteraria. Con l'intenzione di proporre un'ipotesi interpretativa libera da ogni condizionamento ideologico, il presente volume prende in esame una scelta di testi che, anteriori alla decisione di Seghers di abbracciare il socialismo, si collocano fra gli inizi letterari e il suo rientro in Germania dall'esilio. Senza abbandonare modelli narrativi tradizionali, queste opere sviluppano un'idea poetica fortemente unitaria e innovativa, grazie alla quale, in sintonia con la "crisi del libro" teorizzata da Walter Benjamin, s'inseriscono a tutti gli effetti in quel decisivo processo di rinnovamento delle forme epiche che contraddistingue la modernità letteraria europea.