In Carta ed Ossa. Le Immagini Femminili. Nei Libri a Stampa del Mezzogiorno Rinascimentale,
Fabrizio Serra Editore
Pisa, 2013; br., pp. 124, 132 ill. b/n e col., cm 17x24.
ISBN: 88-6227-594-3
- EAN13: 9788862275941
Testo in:
Peso: 0.4 kg
Tra gli scritti iniziali (dediche, avvisi al lettore, ecc.) e quelli finali (indici delle materie, nominum et rerum, colophon, ecc.) di un volume, nel vivo della trama argomentativa - come una sorta di corridoio - si collocano le immagini, eterogenee per quantità, dimensioni, tecnica di realizzazione, qualità stilistica, attinenza all'argomento trattato, capacità di suggestione. Tavole più volte ripiegate o vignette di pochi centimetri, inserite in gran copia o lesinate con oculatezza perfino eccessiva, che contendono alla scrittura l'attenzione del lettore, magari dirottandola energicamente verso universi paralleli e distanti. Entra qui in campo un'altra figura professionale, delle tante che gravitano intorno alla galassia Gutenberg: quella dell'illustratore, del fabbricante di immagini, mezzo artigiano e mezzo artista. Il volume che qui si presenta ha appunto per argomento lo studio delle raffigurazioni femminili nei libri a stampa del Meridione d'Italia durante il Rinascimento: ritratti completi in ogni dettaglio di fisionomie, acconciature, abbigliamento, accessori, monili e contegno delle meridionali - napoletane, palermitane, ischitane, capuane e non solo - che provengono unicamente da centri di produzione del Nord, dalla Serenissima, dalla Francia e dalla Germania. Le eroine di questi libri, raccontate da poeti, narratori, drammaturghi e commediografi, non ci vengono mostrate come divinità antiche né come concetti astratti rivestiti di carne; eppure, come creature viventi, non sembrano fino in fondo credibili. La loro collocazione è a mezz'aria, consegnate alla cifra figurativa della donna ideale, senza tempo e senza luogo.