Non fate troppi pettegolezzi. La mia dipendenza dalla scrittura
LiberAria Editrice
Bari, 2014; br., pp. 119, cm 11,5x15,5.
(Metronomi. 3).
collana: Metronomi
ISBN: 88-97089-78-X
- EAN13: 9788897089780
Periodo: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno
Testo in:
Peso: 0.13 kg
"Perdono tutti e a tutti chiedo perdono. Va bene? Non fate troppi pettegolezzi". È l'ultima storia scritta da Cesare Pavese su un pezzo di carta, prima di lasciare i suoi lettori, la sua vita, i suoi libri. Il saggio di Paolin parte da questo finale per raccontare un inizio. Anzi, quattro inizi. Seguendo l'auspicio di Pavese l'autore mette in cortocircuito le esistenze di quattro scrittori torinesi: Emilio Salgari, Franco Lucentini, Primo Levi e lo stesso Pavese che hanno vissuto al servizio della scrittura. Demetrio Paolin incrocia le opere e i luoghi dove hanno vissuto, meditato, amato; restituisce le loro parole fino a doversene liberare per regalarle agli altri, a noi. Non fate troppi pettegolezzi è una passeggiata narrativa che riflette sull'arte, sulla ricerca della propria voce e sullo scrivere senza mettere nessuno in cattedra ma mescolando gli sguardi agli squarci biografici, dove il racconto dell'Io si amalgama con quello di tutti noi che amiamo leggere e, forse per questo, dipendiamo dalle parole, dalla scrittura.