Attraverso la storia dell'estetica. Vol. 1: Dal Settecento al Romanticismo
Quodlibet
Macerata, 2019; br., pp. 355, cm 14x21,5.
(Quodlibet Studio. Estetica e Critica).
collana: Quodlibet Studio. Estetica e Critica
ISBN: 88-229-0252-1
- EAN13: 9788822902528
Periodo: 1400-1800 (XV-XVIII) Rinascimento,1800-1960 (XIX-XX) Moderno
Testo in:
Peso: 0.41 kg
Si apre con il presente titolo una Storia dell'estetica moderna che proseguirà con altri due volumi: Da Kant a Hegel e Dall'Ottocento a oggi. Non si pensi però ad una storia di impronta manualistica, che si limiti a enumerare pedissequamente tutti gli autori e tutte le correnti. L'opera è infatti costruita per singoli saggi, e non mira quindi a una impossibile completezza, quanto piuttosto all'approfondimento di alcune questioni rilevanti, in grado però di far luce sull'intero campo delle idee estetiche di un'epoca. Così Dal Settecento al Romanticismo comincia - dopo una necessaria premessa metodologica sulla storia dell'estetica che è anche un piccolo periplo attraverso le altre storie della disciplina - con la ricostruzione genealogica di tre temi centrali dell'estetica illuministica: il tema del gusto (inseguito a ritroso fino alle sue origini), quello del Je ne sais quoi (riscattato da facili irrisioni e liquidazioni) e quello del caratteristico (nella sua dialettica con la bellezza ideale). Tale approccio consente di recuperare autori appartati ma tutt'altro che secondari, come Spalletti o Arteaga - dietro i quali, comunque, si intravede un gigante come Winckelmann - e permette di collocare nella giusta luce figure talora fraintese, come Moritz, troppo spesso appiattito sui suoi ingombranti contemporanei, Kant e Goethe. La seconda parte del volume è dedicata ad alcuni problemi fondamentali dell'estetica romantica, quali il primato della pittura rispetto alla scultura, l'esaltazione dell'immaginazione, la teoria del romanzo e l'enigmatico statuto dell'ironia.