L'industria come continuazione della politica. La cantieristica italiana (1861-2011)
Franco Angeli
Milano, 2012; br., pp. 384.
(Storia/Studi e Ricerche. 413).
(Storia-Studi e Ricerche. 413).
collana: Storia/Studi e Ricerche
ISBN: 88-204-0716-7
- EAN13: 9788820407162
Soggetto: Saggi Storici
Periodo: 1400-1800 (XV-XVIII) Rinascimento,1800-1960 (XIX-XX) Moderno,1960- Contemporaneo
Luoghi: Italia
Testo in:
Peso: 0.504 kg
La vicenda storica della cantieristica, unico settore di proprietà dello Stato che non è stato possibile privatizzare, può essere interpretata come un caso esemplare per comprendere la parabola discendente delle partecipazioni statali. Per il modo stesso con cui si è formata tra fine '800 e inizio '900, nel contesto dell'affermazione del protezionismo, la cantieristica ha infatti di gran lunga anticipato e incarnato in modo paradigmatico quegli elementi di degenerazione che si sono poi estesi all'intero complesso dell'impresa pubblica, portandolo al collasso. Questo libro costituisce il primo tentativo di sintesi della storia di un'industria che ha rivestito un ruolo di primaria importanza, economico ma anche sociale e persino simbolico, in alcune regioni (Liguria, Venezia Giulia, Campania) e città costiere della penisola. In una visione di lungo periodo, e attraverso un ampio confronto con l'esperienza di altri Paesi, l'analisi è qui condotta seguendo una chiave di lettura esplicita: il rapporto con lo Stato e con la politica, con una particolare attenzione all'interazione tra centro e periferia, per il fortissimo radicamento dei cantieri nei sistemi di potere locale, che sono riusciti a condizionare pesantemente tutti i tentativi di direzione unitaria.