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Un grande spazio vuoto. Genocidio e colonizzazione nazista

Edizioni All'Insegna del Giglio in Firenze

Sesto Fiorentino, 2020; br., pp. 166, ill.

ISBN: 88-7814-976-4 - EAN13: 9788878149762

Soggetto: Saggi Storici

Periodo: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno

Luoghi: Europa

Testo in: testo in  italiano  

Peso: 0.8 kg


Nel luglio del 1942 Heinrich Himmler, il capo delle SS, ordinava l'accelerazione del genocidio degli Ebrei in Polonia, che avrebbero dovuto essere uccisi entro la fine dell'anno. Contemporaneamente si apprestavano i piani (e l'inizio dell'esecuzione) del Generalplan Ost, il progetto di colonizzazione dell'Est da parte dei nazisti. Che rapporto esisteva tra le due cose? La convergenza temporale era voluta, e il genocidio era in realtà uno sterminio di stampo coloniale, come quelli perpetrati dalla fine dell'Ottocento dalle potenze imperialiste? Il genocidio era l'eredità di quella storia? Oppure si trattava di due piani distinti, che solo nella fatale estate del 1942 convergevano assieme grazie alle nuove politiche assunte dal regime verso la sistemazione etnica e coloniale dell'intero contente europeo? Un viaggio nel cuore tenebroso del Secolo Breve, dove per un momento violento e terribile il progetto di unificazione dell'Europa passò per l'eliminazione di milioni di nemici razziali e la creazione di un grande spazio vuoto, in cui ricostruire un'utopia razziale che avrebbe dovuto incarnare la Nuova Europa.

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design e realizzazione: Vincent Wolterbeek / analisi e programmazione: Rocco Barisci