Vivere la cecità nell'Ottocento
Catania, 2018; br., pp. 116, ill. col., cm 16x23.
ISBN: 88-7751-443-4
- EAN13: 9788877514431
Soggetto: Saggi Storici
Periodo: 1400-1800 (XV-XVIII) Rinascimento,1800-1960 (XIX-XX) Moderno
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Peso: 0.34 kg
Questo volume affronta il tema della storia della cecità e della condizione dei ciechi e degli ipovedenti nel mondo "occidentale" durante l'Ottocento. Il primo contributo, di Paolo Militello - Lo spazio dei ciechi: l'«Atlas of the United States, Printed for the Use of the Blind» (1837) - ricostruisce le vicende che portarono alla realizzazione di un atlante per ciechi. Il secondo contributo, di Emanuele Rapisarda - Vincenzo Tedeschi Paternò Castello (1786-1858). Un cieco nella Sicilia dell'Ottocento - ricostruisce e contestualizza la figura dell'intellettuale siciliano non vedente Vincenzo Tedeschi Paternò Castello: dalle tristi vicende personali (la malattia agli occhi e la conseguente perdita parziale della vista; l'eccidio della famiglia durante la rivoluzione del 1848-1849) alle "battaglie" della vita. Il terzo contributo, di Zina Weygand e Catherine J. Kudlick - Una cieca nella Francia del XIX secolo: Thérèse-Adèle Husson. 1803-1831 - ricostruisce la vita e le opere di Thérèse-Adèle Husson, scrittrice parigina, autrice di un prezioso manoscritto del 1825 nel quale descrive lo «stato morale e fisico dei ciechi».