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Filmgate. Come Berlusconi ha ucciso il cinema italiano

Editori Riuniti

Roma, 2011; br., pp. 334, cm 14x21.
(Report).

collana: Report

ISBN: 88-359-9034-3 - EAN13: 9788835990345

Testo in: testo in  italiano  

Peso: 0.42 kg


In un paese anestetizzato da mille scandali, in un paese annichilito da squallide storie di prostitute e comprimari, si fa largo la denuncia di Silvio Sardi, raccolta meticolosamente e non senza ironia da Paolo Negro. Produttore cinematografico, costretto a trasferirsi negli Usa per poter continuare a lavorare nel cinema, Sardi svela senza peli sulla lingua il meccanismo di amicizie e connivenze che ha ucciso il nostro cinema. La vittima più illustre dell'industria culturale italiana, un tempo fiore all'occhiello del Made in Italy, costretta a piegarsi alle leggi della televisione. Ma tra i tanti protagonisti c'è un colpevole e si chiama Silvio Berlusconi. Attraverso il monopolio del gruppo Mediaset, Mediatrade, Medusa e Cinema 5 il Cavaliere è riuscito a svilire e mortificare quel cinema che aveva reso grande l'Italia, con i suoi Monicelli, Gassman, Sordi, Manfredi, De Sica, Magnani e tanti altri. Attraverso un botta e risposta senza esclusane di colpi e l'eccezionale pubblicazione dei contratti originali, Sardi dimostra come quegli stessi film da lui proposti al gruppo belusconiano e puntualmente rifiutati, venissero poi acquistati a volte anche a dieci volte il prezzo iniziale. Naturalmente dallo stesso gruppo. Un sistema quantomeno controverso, che ha certamente contribuito a distorcere il mercato cinematografico e che solleva mille interrogativi, anche alla luce dei processi in corso. Prefazione di Marco Travaglio.

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