Una storia da manicomio. Avventure di un finto vescovo che morì dentista
Bruno Mondadori
Milano, 2008; br., pp. 144, cm 10,5x17.
(Testi e Pretesti).
collana: Testi e Pretesti
ISBN: 88-6159-128-0
- EAN13: 9788861591288
Testo in:
Peso: 0.116 kg
Galileo B. nasce nel 1866, secondo di nove figli di un flebotomo - "chirurgo minore". Vive 59 anni lasciando innumerevoli tracce dei suoi passaggi nei manicomi e nelle galere italiane e spagnole. Di volta in volta è seminarista, soldato suo malgrado, finto sacerdote, falso benedettino, vescovo sotto mentite spoglie. Galileo, alias padre Alfonso Galileo, alias Galileo Galilei, alias Benedetto Benedetti ha narrato con abilità e orgoglio la propria avventura e ha tentato di giustificarsi e discolparsi. Un pazzo? Un truffatore? Il punto chiave è tutto qui ma su questo nodo si confrontano e si confondono scienziati della mente, uomini in divisa, magistrati in toga. Se Galileo non è pazzo e si spaccia da monaco cistercense, da delegato apostolico, da procuratore generale dei benedettini, da sacerdote e da vescovo soltanto per spillare soldi alle sue vittime, perché riesce a mettere in crisi la magistratura? E se invece Galileo è un povero malato di mente, perché la psichiatria incontra tante difficoltà a pronunciarsi con una motivata diagnosi? Per cercare di capire quello che è successo, occorre scendere nei castelli di fantasie, bugie e raggiri imbastiti da Galileo, fra monasteri, parrocchie, curie e nelle montagne di carta compilate dai suoi osservatori. Ma neanche questo forse è sufficiente, perché alla fine si scopre che la storia non è una sola e che Galileo è il personaggio pirandelliano che di volta in volta riesce a essere "uno, nessuno e centomila". Fino alla fine.