Il gay. Dove si racconta come è stata inventata l'identità omosessuale
Casa Editrice Ponte alle Grazie
Milano, 2024; br., pp. 320, cm 14x20,5.
(Saggi).
collana: Saggi
EAN13: 9791255820307
Testo in:
Peso: 0.41 kg
Un viaggio avventuroso nell'identità gay, tra repressione e libertà Con il termine «omosessuale» si allude oggi a uno stile, a un modo di vivere: a qualcosa insomma di più generale e ampio del semplice orientamento sessuale. Ma non è sempre stato così. Come personaggio e icona dell'immaginario, il gay è nato solo nell'Ottocento: sino a quel momento, agli occhi di giuristi, medici, scienziati, sacerdoti era sufficiente riconoscere e sanzionare un certo numero di azioni (gli atti «contro natura») senza che queste dessero vita a un'identità stabile. Il gay di Paolo Zanotti racconta come e perché gli uomini europei abbiano invece sentito il bisogno di classificare gli individui in virtù delle loro inclinazioni erotiche, seguendo in parallelo la storia dell'espulsione di una serie di tratti e comportamenti dalla norma virile (l'intimità con altri uomini, i vestiti attillati, I'interesse per l'arte...) e quella della costituzione di una sensibilità gay che ha raccolto ciò che i «veri uomini» hanno lasciato cadere. Ma racconta anche di come l'Europa sia stata a lungo divisa in due continenti del desiderio; della formazione di una cultura omosessuale come linguaggio cifrato e poi della sua uscita allo scoperto; di paradisi cercati, isole, castelli, città; o del perché il gay maschio, come Adamo, sia nato prima della lesbica moderna. Sino ad affrontare un problema oggi più che mai decisivo, per tutti: quello dell'identità, sessuale e non solo.