La corte di Carlo di Borbone il re «proprio e nazionale»
Guida Editori
Napoli, 2011; br., pp. 168, cm 16,5x24,5.
(Passaggi e Percorsi. 22).
collana: Passaggi e Percorsi
ISBN: 88-6042-870-X
- EAN13: 9788860428707
Soggetto: Saggi Storici,Società e Tradizioni
Periodo: 1400-1800 (XV-XVIII) Rinascimento,1800-1960 (XIX-XX) Moderno
Luoghi: Italia
Testo in:
Peso: 0.26 kg
Il tema della corte, impostosi negli studi dagli ultimi decenni del Novecento a seguito di un processo di revisione della storiografia tradizionale, è ben lontano dall'aver esaurito le sue potenzialità e l'analisi delle corti del XVIII secolo, diverse rispetto a quelle d'età rinascimentale o barocca, rientra tra i settori d'indagine ancora poco investigati. Muovendo da tali premesse, questo libro vuole offrire un contributo alla storia delle realtà cortigiane e delle identità nobiliari nell'ultima fase dell'antico regime attraverso l'esame della corte napoletana al tempo di Carlo di Borbone. Il sovrano, asceso al trono meridionale, non poteva esimersi dall'organizzare una propria corte e dal curare una politica dell'immagine, utile per affermare e consolidare, tramite manifestazioni di grandiosità e di fasto, il prestigio dinastico e il ruolo istituzionale recentemente acquisito. Diviso in due parti, il volume descrive nella prima la struttura della corte di Carlo, nata dalla fusione del modello spagnolo con quello napoletano di età vicereale, e illustra le competenze e i costi del personale che in essa prestava servizio. Nella seconda parte prende in considerazione gli uomini e le donne che attorniavano il sovrano e la sua sposa e costituivano intorno alla coppia reale una cornice con funzioni non soltanto decorative. Attraverso l'attribuzione delle cariche cortigiane, retribuite o onorarie che fossero, la giovane monarchia mirava ad allargare la base di consenso.