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Iconoclastia endogena

Mimesis Edizioni

Sesto San Giovanni, 2019; br., pp. 628.
(Minima / Philosophica. 5).

collana: Minima / Philosophica

ISBN: 88-575-5714-6 - EAN13: 9788857557144

Soggetto: Società e Tradizioni

Periodo: 0-1000 (0-XI) Antico,1400-1800 (XV-XVIII) Rinascimento,1800-1960 (XIX-XX) Moderno

Testo in: testo in  italiano  

Peso: 2.88 kg


Obiettivo di questa ricerca è la ricostruzione sistematica del senso della nozione di "immagine" nel pensiero hegeliano, seguendo come linea guida l'"Enciclopedia delle scienze filosofiche" e approfondendo ulteriormente secondo le lezioni berlinesi di Hegel sulle diverse discipline filosofiche. Le tre grandi sfere di Idea-Natura-Spirito danno luogo a una declinazione tripartita (l'ontologia della parvenza, la teoria della visibilità e la teoria della rappresentazione) di una teoria dell'immagine unitaria. La parte conclusiva della ricerca indaga il senso dell'immagine nei prodotti concreti dello spirito (l'immagine nell'arte e nella religione) alla luce delle acquisizioni dell'intero percorso concettuale. Si evidenzia così la presenza di una riflessione articolata da parte di Hegel, non solo riguardo al concetto di immagine, ma sull'intero campo della cultura visuale. L'essere dell'immagine risulta così intrinsecamente connesso all'essenza dell'essere. Il principio qui denominato "iconoclastia endogena" vuole dar conto del come l'immagine, per essere vera, deve poter mostrare la sua auto-destituzione. Si tratta di una concezione dell'iconoclastia inedita dal punto di vista teorico che individua nella sparizione dell'immagine la sua perfezione e la sua verità ontologica.

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