Valichi
Moretti & Vitali
Bergamo, 2015; br., pp. 80, cm 15x21,5.
(Fabula. 43).
collana: Fabula
ISBN: 88-7186-591-X
- EAN13: 9788871865911
Testo in:
Peso: 0.134 kg
Giovanni Parrini è un poeta che cerca nel visibile la via per l'invisibile, nella finitezza delle cose e nello scorrere del tempo la dimensione dell'infinito. Una ricerca ardua, disseminata di dubbi, di esitazioni, smarrimenti. Gli uomini paiono sperduti in un mondo di cui ignorano il senso, e in cui sembra prevalere la legge della sofferenza, che non risparmia nemmeno la materia inerte, o gli oggetti della nostra vita quotidiana, come il lampeggiante di un'autoambulanza che all'improvviso sembra percepire "il volto vero" del fato. Eppure, proprio questo è il compito che Parrini assegna alla poesia: vincere l'aridità del cuore, l'indifferenza dello sguardo, spingersi "nell'oltre delle cose", come recitava il titolo del libro precedente. Questo doppio movimento - della mente che indaga e giunge alla percezione di un nulla cosmico; del cuore che si ribella, e s'inoltra per vie nuove, che aprono a una forma più misteriosa di conoscenza - si rispecchia nel movimento strappato dei versi, ora brevissimi ora lunghi, quasi al limite del respiro. Una poesia di natura meditativa e di forte tensione metaforica, che obbliga il lettore a confrontarsi con il significato della vita, a discendere nelle profondità del tempo e della memoria, "affinché - come leggiamo nei versi conclusivi della raccolta - dilaghi l'invisibile nelle nostre evidenze".