La principessa degli specchi. Tecnica grafico-proiettiva di approccio psicoanimatorio al corpo. Con Contenuto digitale per download e accesso online
Franco Angeli
Milano, 2017; br., pp. 212.
(Strumenti per il Lavoro Psico-Sociale ed Educativo. 244).
(Strumenti per il Lavoro Psico-Sociale ed Educativo. 244).
collana: Strumenti per il Lavoro Psico-Sociale ed Educativo
ISBN: 88-917-5155-3
- EAN13: 9788891751553
Testo in:
Peso: 1.02 kg
"La Principessa degli Specchi" è una tecnica grafico-proiettiva di approccio psicoanimatorio e bioenergetico al corpo, composta da immagini-stimolo da scegliere e completare e fiabe da inventare e agire creativamente. È una tecnica in cui grafismo, narrazione ed espressione corporea si fondono per dare origine ad un processo di consapevolezza che integra mente, corpo, emozioni ed immaginario. E il disegno, la fiabazione e l'azione creativa divengono strumenti di conoscenza di sé e dei propri vissuti. La tecnica si sviluppa attraverso le cinque fasi che caratterizzano l'operatività psicoanimatoria della prova (ricerca, decodifica, elaborazione creativa, progetto, feedback). Prende spunto da una fiaba-stimolo che racconta di una giovane principessa che, non riuscendo a specchiarsi piena-mente nei 1.100 specchi a mezzo busto del suo castello, chiede aiuto a una serie di personaggi. Chi utilizza la tecnica viene invitato a prendere consapevolezza della percezione del proprio corpo e a disegnare se stesso. Dovrà scegliere, poi, tra due diversi tipi di grafica ("semplice", cioè con pochi tratti definiti, e "strutturata", ossia con molti particolari che arricchiscono le figure), alcuni dei 13 personaggi a mezzo busto, disegnati frontalmente e di spalle, che costituiscono la proposta archetipicamente proiettiva della prova e completarli nelle parti mancanti. Saranno proprio la scelta dei personaggi, la modalità con cui questi verranno graficamente "completati" e la storia familiare che intorno a loro verrà ideata, a far emergere sia il rapporto con le parti basse e radicanti del corpo (i piedi, le gambe, l'area genitale-sfinterica, l'addome) sia i vissuti e le dinamiche relazionali che costituiscono le proprie "radici" individuali, familiari e sociali. Il volume offre non solo un inquadramento teorico della tecnica ma propone anche svariati esempi dei possibili ambiti di utilizzo: da quelli individuali a quelli collettivi, da quelli con bambini e adolescenti a quelli con adulti.