Vienna. Ritratto di una città
Odoya
Traduzione di Flisio F.
Bologna, 2012; br., pp. 335, ill., cm 15,5x21.
(Odoya Library).
collana: Odoya Library
ISBN: 88-6288-146-0
- EAN13: 9788862881463
Soggetto: Saggi Storici
Luoghi: Europa
Testo in:
Peso: 0.409 kg
Da presidio di confine durante l'Impero romano a magnifica sede barocca degli Asburgo, le fortune di Vienna hanno sempre oscillato tra sopravvivenza e sviluppo. Considerata a fine Ottocento la capitale occidentale del tentacolare Impero austro-ungarico, dopo l'umiliante intermezzo nazista Vienna scampò all'occupazione delle potenze alleate, divenendo durante la Guerra Fredda luogo neutrale per spie e diplomatici e iniziando così la lunga scalata che l'ha resa la prospera e raffinata città che è oggi. Nonostante il suo status di metropoli, Vienna ha sempre conservato un senso di intimità intellettuale e spirituale. Un "villaggio" che è stato un vero e proprio crogiolo di creatività: dalle scintillanti arti figurative e musicali degli Asburgo alla fucina della società fin-de-siècle di Sigmund Freud, dall'Art Nouveau e la Secessione viennese ai teatri d'opera e alla prestigiosa Orchestra filarmonica. Soggetta a continui afflussi, la capitale ha allo stesso tempo assimilato e contrastato le influenze dall'esterno, creando una propria cultura. Città di imperatori, Vienna è stata una calamita di geni nel campo dell'architettura, delle belle arti, della musica e della letteratura, così come della politica. A Vienna passato e presente si scontrano e mescolano: cappotti in loden e laptop di ultima generazione, politica progressista e devozione reazionaria, rituali antichi e ritmi di vita moderni. Prefazione di James Shedel.