Il minimo comune buon senso
Gruppo Albatros Il Filo
Roma, 2016; br., pp. 117, cm 12x20.
(Nuove Voci. Confini).
collana: Nuove Voci. Confini
ISBN: 88-567-8019-4
- EAN13: 9788856780192
Testo in:
Peso: 0.7 kg
Lo Stato ideale: chi non lo ha sognato mai, almeno una volta, nel corso della sua vita? Un pensiero fugace, che annega nella palude della politica, nelle sue acque torbide, incapace di elevarsi oltre a un sospiro carico di desiderio. Cesare Pasetti riesce nella difficile impresa di costruire quel pensiero, dargli forma e contenuto, spessore, importanza, realtà; in questo libro ambientato in un non lontano futuro, racconta infatti la nascita della Demotelematocrazia, una forma di governo innovativa che si fonda sulla partecipazione attiva dei cittadini-elettori attraverso sondaggi, referendum, leggi di iniziativa popolare, elezioni e proteste. Una forma di democrazia rafforzata e assicurata dal sostegno della tecnologia, ovvero dei nuovi strumenti di comunicazione, e dall'Occhio, rivoluzionario Sistema di Video-Audio-Sorveglianza. A fondamento di tutto però sta il Minimo Comune Buon Senso, ovvero la condivisione profonda e universale ai medesimi valori e principi. Semplicistico? demagogico? utopistico? Forse, ma con degli spunti interessanti per sperare con concretezza a un futuro diverso, e in meglio. La forma del dialogo aiuta il lettore a entrare in relazione con il testo, interrogarlo e lasciarsi interrogare. Una lettura utile e costruttiva, finalmente una voce propositiva in un mare di parole vacue.