Conoscenza e competenza. Una riflessione critica su formazione medica, scuola e società
Franco Angeli
Milano, 2018; br., pp. 128.
(Prometheus. 1200).
collana: Prometheus
ISBN: 88-917-6205-9
- EAN13: 9788891762054
Testo in:
Peso: 0.61 kg
L'autore, in questo volume, riprende, in una prospettiva volutamente diversa, temi già affrontati nelle sue precedenti pubblicazioni. Esamina quanto è avvenuto e quanto non è avvenuto in seguito ai cambiamenti proposti negli anni Ottanta dalle facoltà mediche per la ormai ben nota Tabella XVIII, base per la formazione dei medici italiani sin dal 1938. Si sofferma sulle prove di valutazione in uso in Italia, le cosiddette prove INVALSI per la scuola, introdotte nel 2007 e le prove TECO per l'università, tuttora in fase sperimentale, logica conseguenza delle innovazioni insite nella nuova tabella. Ragiona sulle strette ed importanti correlazioni esistenti in medicina tra ricerca, assistenza e formazione e sulla situazione attuale della ricerca e dell'assistenza in Italia. Analizza gli importanti cambiamenti realizzati, sulle competenze della vita in contemporanea con il ciclone informatico, nelle nazioni che oggi dispongono dei migliori sistemi formativi e riflette su tre diverse problematiche strettamente collegate con la formazione in medicina: le nuove disuguaglianze, le caratteristiche specifiche delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione e loro ruolo di raccordo tra conoscenza ed apprendimento e il rischio della scomparsa di professioni e posti di lavoro. Fare scuola oggi, in questo nuovo contesto, significa aprirsi a nuovi modi di pensare e di operare, coinvolgendo creatività, pensiero critico, capacità di risolvere i problemi e prendere decisioni; significa formare gli studenti per attività lavorative, che incentivano la comunicazione relazionale e il lavoro di gruppo. La strada da percorrere per il rinnovamento della scuola e dell'università italiane è tuttora in salita, come dimostrato dalla sporadicità delle iniziative avviate in tal senso e dal sensazionalismo che le accompagna. Segnali di cambiamento non mancano ma vanno incentivati e valorizzati.