Città eloquenti. Le vedute urbane delle Marche e dell'Umbria come strumenti di propaganda e devozione tra XV e XVI secolo
Il Lavoro Editoriale
Ancona, 2012; br., pp. 160, ill. b/n e col., cm 17x24.
ISBN: 88-7663-683-8
- EAN13: 9788876636837
Soggetto: Arte Libraria (Carte, Mappe, Codici Miniati),Saggi (Arte o Architettura),Saggi Storici
Luoghi: Umbria e Marche
Testo in:
Peso: 0.47 kg
Gli Ordini Mendicanti hanno svolto un ruolo essenziale nel processo di sviluppo della società italiana durante i secoli XIII-XV. La loro azione pastorale nelle città, specie dell'Italia centrale e settentrionale, non coinvolse soltanto la fede, ma si espresse in ogni ambito della vita umana: quello politico-istituzionale, amministrativo ed economico, sociale e assistenziale. Nel Quattrocento i predicatori mendicanti, in particolare i membri dell'Osservanza minoritica, utilizzano la città, o piuttosto la sua immagine, come uno dei più efficaci strumenti retorici per rivolgersi ai fedeli attraverso l'applicazione delle regole dell'Arte della memoria, che utilizzava i loci urbani (le stanze, i palazzi e le figure architettoniche in genere) per favorire la comprensione di concetti complessi ed astratti. Le immagini urbane familiari al pubblico dei laici che affollava le piazze durante la predicazione divennero così "figure" centrali nella vivacissima campagna di propaganda di un ideale di vita capace di conciliare la dimensione mondana e civica con i principi della morale cristiana. Quelle stesse immagini furono strumenti essenziali per la meditazione e la preghiera silenziosa insegnata nei manuali di istruzione delle coscienze. Analizzando il fenomeno con un originale metodo interpretativo, Barbara Pasquinelli ricostruisce i riferimenti teorici e metodologici della predicazione del XIV e XV secolo, per poi leggere in modo nuovo alcune rappresentazioni urbane umbre e marchigiane.