Pasquinate a Silvio. Storie del secondo regno 2001-2006
Europa Edizioni srl
Roma, 2015; br., pp. 50, cm 23x23.
(Fare Mondi).
collana: Fare Mondi
ISBN: 88-6854-498-9
- EAN13: 9788868544980
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La statua di marmo di Pasquino venne trovata a Roma nel 1501, durante dei lavori di scavo, e collocata in una piazzetta vicinissima a Piazza Navona. I romani presero presto l'abitudine di affiggere anonimamente sulla statua un foglio con un testo di invettiva politica. Da allora la voce di Pasquino ha continuato a tuonare contro Papi, cardinali, governatori, aristocratici, uomini politici, denunciando i soprusi e le vessazioni di cui il popolo era vittima. I testi delle Pasquinate furono in genere molto brevi, spesso utilizzando la forma poetica e la rima. Se nel '500 veniva usata anche la lingua latina, nel 1800 all'italiano si mescolava frequentemente il dialetto romanesco. Quello delle Pasquinate fu sempre il linguaggio dell'invettiva; aggressivo, violento, ingiurioso, molto spesso osceno, e tale è rimasto: parole come pietre.