Piuttosto che. Le cose da non dire, gli errori da non fare
Sperling & Kupfer
Milano, 2014; br., pp. 163, ill., cm 12,5x19,5.
(Pickwick).
collana: Pickwick
ISBN: 88-6836-182-5
- EAN13: 9788868361822
Testo in:
Peso: 0.154 kg
"Piuttosto che" usato al posto di "o" è un'espressione che merita, proprio come "un attimino" o "quant'altro", un posto di primo piano fra i cosiddetti tormentoni, con l'aggravante di essere un errore: il suo significato corretto, infatti, è "più che", "invece di", "anziché". Un tipico errore "di moda", che si è affermato grazie ai media. In questo libro, gli autori hanno elencato in ordine alfabetico altri 300 errori molto comuni, veniali o più gravi. Li hanno trovati disseminati nei giornali, nelle chat e nei blog e, in gran numero, nelle conversazioni televisive e nelle dichiarazioni di personaggi pubblici, a conferma di quanto sia facile cadere in certi trabocchetti anche in situazioni nelle quali il linguaggio dovrebbe essere più attento e sorvegliato. Attraverso i "cattivi esempi" i due linguisti hanno messo a punto uno strumento utile e divertente da usare come test di autovalutazione o per un veloce "ripasso" delle forme da evitare in vista di un esame o di un concorso. Se è vero, infatti, che l'evoluzione della lingua ha semplificato le regole della comunicazione e cambiato il modo di giudicare gli errori, è pur sempre vero che, se si vuole parlare e scrivere correttamente, bisogna interrogare la grammatica e seguire i colorati insegnamenti della matita rossa e blu.