Girolamo Muziano 1532-1592. Dalla Maniera alla Natura
Patrizia Tosini
Ugo Bozzi Editore
Roma, 2008; ril. in cofanetto, pp. 576, ill. b/n, 283 tavv. b/n e col., cm 25x28.
ISBN: 88-7003-043-1 - EAN13: 9788870030433
Soggetto: Architetti e Studi,Pittura,Pittura e Disegno - Monografie,Saggi (Arte o Architettura)
Periodo: 1400-1800 (XV-XVIII) Rinascimento
Luoghi: Lazio
Extra: Manierismo
Testo in:
Peso: 3.66 kg
Il volume su Muziano si avvale di una amplissima campagna fotografica, che presenta in massima parte per la prima volta i dipinti di questo artista a colori e dopo il restauro, affiancati da un ricco numero di straordinari disegni di paesaggio e di figura. Proprio per gli inizi della pittura di paesaggio italiana, Muziano svolgerà un ruolo importantissimo, introducendo a Roma il repertorio del grande paesismo veneto del Cinquecento, da Tiziano a Domenico Campagnola. Inoltre la sua produzione formerà un'intera generazione di pittori, non solo a Roma, ma in tutta l'Italia centrale - dalle Marche all'Umbria -, dando il via all'ultima stagione della Maniera, verso gli albori del naturalismo caravaggesco.
L'artista.
Girolamo Muziano nasce da madre bresciana e padre milanese nel 1532. Dopo un periodo di formazione tra Padova e Venezia con Lambert Sustris e Domenico Campagnola, giunge a Roma sul finire del 1549. Dal 1560 è al servizio del cardinale Ippolito II d'Este, come responsabile dei grandi cantieri pittorici del Quirinale, di Montegiordano, e di Villa d'Este a Tivoli. Nel 1576 inizia per Muziano la felice stagione della committenza di papa Gregorio XIII Boncompagni, per il quale l'artista organizza e sovrintende le maggiori decorazioni vaticane: la galleria delle Carte Geografiche, la cappella Gregoriana in San Pietro, la sala del Concistoro nell'Appartamento pontificio. Nell'arco della sua lunga attività romana, lascia inoltre molte opere nelle più importanti chiese della città: Santa Caterina della Rota, Santa Caterina dei Funari, Santa Maria in Vallicella, Santa Maria in Aracoeli, Sant'Agostino, San Luigi dei Francesi, Santa Maria in Traspontina, il Gesù. Conclude la sua vicenda artistica - la morte sopraggiunge nel 1592 - al servizio del cardinale Alessandro Farnese, dei Mattei e degli Oratoriani, lungo un percorso che porterà a Roma, di lì a breve, un altro illustre lombardo, Michelangelo Merisi da Caravaggio. Il maggiore allievo di Muziano, Cesare Nebbia da Orvieto, ripercorrerà all'indietro il percorso del maestro, portando la nuova koinè pittorica messa a punto a Roma nella Lombardia borromaica del cardinale Federico e del collegio Borromeo di Pavia.
Sommario: - Introduzione.
- Capitolo I: 1532-1549. Le origini e la formazione. Gli anni padovani e veneziani.
- Capitolo II: 1549-1560. L'arrivo a Roma. Primi contatti con l'ambiente artistico dell'Urbe. Committenze e modelli. Il cantiere di Orvieto.
- Capitolo III: 1560-1572. I palazzi urbani e suburbani di Ippolito d'Este: Quirinale, Montegiordano e Tivoli. L'affermazione presso i grandi mecenati romani.
- Capitolo IV: 1572-1585. La felice stagione di Gregorio XIII: committenza pontificia e prelatizia alla corte di papa Boncompagni. Le ultime pale per Orvieto.
- Capitolo V: 1585-1592. Gli anni di Sisto V. Le opere della maturità. La vendita dei dipinti di Muziano.
- Capitolo VI: Allievi e seguaci: il lascito di Muziano.
- Catalogo: - Opere autografe - Opere perdute o distrutte - Opere problematiche - Opere erroneamente attribuite - Opere attribuite a Muziano in collezioni romane - Regesto documentario.
- Bibliografia.
- Indice onomastico.
- Indice toponomastico.
- Indice dei nomi.
- Indice dei luoghi.
L'autrice.
Patrizia Tosini, è titolare della Cattedra di Storia dell'arte moderna all'Università di Cassino. Al centro dei suoi interessi da oltre un quindicennio, la pittura della seconda metà del Cinquecento e dell'inizio del Seicento, su cui ha scritto numerosi contributi in volumi e riviste italiane e straniere, approfondendo in particolare gli aspetti della committenza e della ricostruzione filologica del catalogo di alcuni protagonisti della Maniera romana, tra cui Giulio Mazzoni, Federico Barocci, Federico Zuccari, Giovanni De' Vecchi, Andrea Lilio e Giovan Battista Ricci. Ha inoltre curato la pubblicazione di un repertorio di opere d'arte in collezioni private veneziane (con F. Romei, 1995), un volume sulla collezione d'arte di Dexia Crediop (2002), un libro sulla cappella Contarelli in San Luigi dei Francesi (con N. Gozzano, 2005), e gli atti di un convegno internazionale su arte e committenza nell'età di Cesare Baronio (2007, in corso di stampa). L'attività pittorica di Girolamo Muziano, illustrata in questo volume, è stato oggetto del suo dottorato di ricerca (1999), discusso all'Università 'La Sapienza' di Roma.
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