La Sicilia e gli alleati. Tra occupazione e Liberazione (1943-1945)
Donzelli Editore
Roma, 2013; br., pp. XII-227, cm 11,5x17.
(Saggine. 230).
collana: Saggine
ISBN: 88-6036-965-7
- EAN13: 9788860369659
Soggetto: Saggi Storici
Periodo: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno,1960- Contemporaneo
Luoghi: Italia,Sicilia
Testo in:
Peso: 0 kg
Il 10 luglio 1943 le armate americane e britanniche sbarcarono in Sicilia. "Chi vide approdare la grande armata - osserva Salvatore Lupo - ebbe l'impressione visiva, spaventosa e affascinante, di una forza irresistibile. Lo sbarco segnò la svolta nella guerra e quindi nella storia mondiale. Da qui le infinite rievocazioni dell'evento nei media, e le annesse mitologie: la Sicilia del '43 rappresenta tutt'oggi un luogo di straordinaria portata simbolica". Ed è proprio in virtù di questo mito che la memoria è intervenuta semplificando, appiattendo, cancellando le contraddizioni insite nello straordinario evento. I primi a essere cancellati sono i britannici: la memoria colloca quasi soli al centro della scena gli americani, sapendoli destinati a governare il mondo nuovo, nel bene e nel male. Le contraddizioni sono molteplici, ed è su di esse che il lavoro di Manoela Patti, sulla base di una ricca e dettagliata documentazione, intende far luce. La Sicilia fu il primo lembo d'Europa occupato dagli alleati, e come tale rappresentò un "laboratorio" in cui sperimentare un modello amministrativo da utilizzare poi su tutto il territorio italiano, ma condizionato ab origine da una sottile ambiguità: i soldati che sbarcavano in Italia erano nemici o liberatori? Prefazione di Salvatore Lupo.