Vivere mi uccide
Traduzione di Pieri L.
Roma, 2022; br., pp. 162, cm 12x24.
(Sotterranei).
collana: Sotterranei
ISBN: 88-3389-344-8
- EAN13: 9788833893440
Periodo: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno,1960- Contemporaneo
Testo in:
Peso: 0.65 kg
Paul e Daniel sono due fratelli francesi di origine marocchina. Paul è sempre stato bravo a scuola, ha un dottorato in letterature comparate ma tira a campare consegnando pizze e facendo il portiere di notte. Daniel ha sempre rifiutato le proprie origini, si esibisce in un peepshow e sogna di fare fortuna come bodybuilder, ma viene risucchiato nella pericolosa spirale del doping. Paul prova a scrivere la loro storia, da quando lui stesso si è avvicinato al pugilato per cercare di difendersi dai bulli al momento in cui si è accorto di provare qualcosa per la libraia Myriam, dal cambiamento che Daniel ha dovuto affrontare nel tentativo di accettarsi alla complicità intermittente che legherà i due fratelli per tutta la vita. "Vivere mi uccide" - che è stato al centro di un vero e proprio «scandalo editoriale» quando si è scoperto che dietro il nome di Paul Smaïl si nascondeva lo scrittore, traduttore e musicista bianco Jack-Alain Léger - esamina da vicino le discriminazioni della società francese nei confronti delle persone di origine africana, ma anche l'odio e la fuga dalla propria identità e la guerra che gli esclusi combattono gli uni contro gli altri: insomma, le contraddizioni, le paure e le complessità di un paese che somiglia ogni giorno di più al nostro.