Distraìdos Venceremos. Distratti vinceremo.
L'Arcolaio
A cura di Mari L.
Traduzione di Damaggio M.
Prefazione di Massimiliano Damaggio.
Forlì, 2022; br., pp. 153, cm 14x20.
ISBN: 88-99322-90-2
- EAN13: 9788899322908
Testo in:
Peso: 1 kg
Aulo Leminski (Curitiba, 1944-1989). Poeta, romanziere, traduttore, compositore di canzoni, biografo e saggista - oltre che fascia nera di judo. Uomo e intellettuale estremamente colto (conosceva sei lingue fra cui ebraico, latino e greco antico), è oggi considerato una figura di riferimento per la poesia brasiliana della seconda metà del '900. Inserito sommariamente fra gli esponenti della cosiddetta "poesia marginale" degli anni '70, pur es-sendo fino in fondo uomo del suo tempo, con tutti gli aneliti e le contraddizioni che questo comporta, prende le distanze da qualsiasi inquadramento e/o definizione in virtù della propria unicità sia come poeta che come acutissimo intellettuale. A differenza di molti poeti della stessa generazione, Leminski fa della ricerca della forma e della poesia pura il proprio fine artistico, coniugando il percorso "alternativo" degli anni '70 con una instancabile ricerca avanguardistica che, come risultato, riesce a co-niugare la "forma" più pura con l'esigenza di comunicare. Fin da giovane si caratterizza come poeta fortemente sperimentale e a 19 anni pubblica i suoi primi testi sulla rivista "Invenção", organo ufficiale del movimento "Concretista" di San Paolo, dove è subito accolto dai fratelli Campos e Décio Pignatari. Instancabile "ricercatore" di forme, presto giunge a una poesia assolutamente unica il cui apice sono le raccolte Distraídos venceremos (1987) e La vie en rose (postuma, 1990). Come narratore esordisce nel 1977 con Catatau