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«Giacinta» di Luigi Capuana. Dall'idea del romanzo al teatro

Edizioni Solfanelli

Chieti, 2022; br., pp. 312, cm 20x30,5.

ISBN: 88-3305-430-6 - EAN13: 9788833054308

Periodo: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno

Testo in: testo in  italiano  

Peso: 0.44 kg


Oggetto dello studio è "Giacinta" di Luigi Capuana, romanzo dalla gestazione ventennale. La prima parte si concentra sulla lunga elaborazione, dai primi abbozzi - ms Accademico-Linceo n. 98 - all'edizione Brigola del 1879, legata a modalità descrittorie di ascendenza francese e a strutture narrative ottocentesche. La critica coeva decreterà che «si è affatto fuori dal reale» inducendo l'autore al rifacimento totale. Si esamina poi l'evoluzione del testo, generata dalla narrativa verghiana: con la lettura di "Vita dei campi" (1880) e de" I Malavoglia" (1881) Capuana comprenderà la necessità di revisionare la materia, i temi e il ruolo dei personaggi, passando dai 12 lunghi capitoli del 1879 alle 3 parti dell'edizione successiva, più snelle e veloci. La "seconda" "Giacinta" uscirà nel 1886 presso Giannotta di Catania. Si considerano, infine, la riduzione teatrale in 5 atti (1888) e l'edizione a stampa del 1889: quest'ultima poco muta per struttura ed organizzazione della materia, concentrandosi sulla veste linguistica. La sua importanza risiede inoltre nella lettera prefatoria a Neera, che ricostruisce il percorso creativo seguito e le tappe che hanno portato il romanzo alla forma definitiva. Presentazione di Luciana Pasquini.

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