Luce di taglio. Preziosi momenti di una nobildonna veneziana. Una giornata di Faustina Savorgnan Rezzonico
Pedrocco Filippo
Skira
Venezia, Ca' Rezzonico, 11 settembre 2002 - 6 gennaio 2003.
Milano, 2002; br., pp. 120, 80 ill. b/n, cm 16x24.
(Arte Antica. Cataloghi).
collana: Arte Antica. Cataloghi
ISBN: 88-8491-376-4 - EAN13: 9788884913760
Soggetto: Collezionismo (Bambole, Chiavi, Giocattoli),Oreficeria (Argento, Gemme, Gioielli, Oro),Pittura,Saggi (Arte o Architettura),Tessuti (Arazzi, Tappeti, Ricami)
Periodo: 1400-1800 (XV-XVIII) Rinascimento
Luoghi: Venezia
Testo in:
Peso: 0.433 kg
L'idea originale e divertente è stata realizzata da The Venice Foundation allo scopo di raccogliere fondi per i Musei Civici Veneziani. In realtà non si tratta di una vera e propria mostra, ma di alcune vetrine nel normale percorso museale in cui sono esposti gioielli moderni.
Nelle dieci stanze adibite all'esposizione, alcuni dipinti di Pietro Longhi accompagnano il visitatore in un percorso ricco di fantasia e bellezza che conduce alla stanza detta "Sala del Tiepolo ", dove si trova la tela restaurata del Giambattista Tiepolo "La Nobiltà e la Virtù abbattono l'Ignoranza " esposta al primo piano del Palazzo.
Un percorso che permette al visitatore di rivivere i momenti che scandivano i ritmi di una giornata della padrona di casa nel Settecento. La figura di riferimento è la nobildonna Faustina Savorgnan Rezzonico, moglie di Ludovico Rezzonico. Vengono esposti diversi oggetti appartenenti alle collezioni civiche quali abiti, raffinati oggetti, utensili da lavoro, servizi da tavola, distribuiti in stanze tematiche come "Il risveglio" ed il "Il gioco ".
In abbinamento viene proposto "Luce di taglio", un fascio di luce che ad ogni stanza fa sognare ogni donna, ovvero l'esposizione delle creazioni esclusive di dieci di famosi gioiellieri italiani montate con diamanti "Leo Cut ". Questo tipo di diamante è stato creato da Leo Schachter- The world's Diamondaires nel 1998. Il diamante Leo Cut, con il suo originale taglio brevettato da 66 faccette, è il più luminoso mai prodotto.
Chi si trova a Venezia insomma e vuole farsi prendere dalle suggestioni di questo sontuoso connubio tra le ricchezze e la bellezza del Settecento con quelle del nostro tempo, non deve perdersi questa mostra, che riesce a infondere nel visitatore piccoli e preziosi desideri.
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