L'estrema funzione. La letteratura degli anni Settanta svela i propri segreti
Le Lettere
Firenze, 2010; br., pp. 356, cm 12x24.
(Fuori Formato. 28).
collana: Fuori Formato.
ISBN: 88-6087-388-6
- EAN13: 9788860873880
Periodo: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno
Testo in:
Peso: 0.65 kg
"Fra i grandi critici della sua generazione, Pedullà è stato il più agitato e insieme il più disincantato critico. Davvero uno "Sciamano che ride", come nel primo capitolo di questo libro: e che nel riso ha per tempo trovato la chiave d'accesso allo scrigno che racchiude il tesoro del godimento letterario. Se gli anni Cinquanta erano stati quelli della formazione e i Sessanta quelli di un insonne apprendistato alla scrittura, sono senz'altro gli anni Settanta quelli aurei, sciamanicamente sulfurei, di Pedullà scrittore-critico. E nel '75 L'estrema funzione già dalla struttura tipografica "a due piani" alludeva alla dialettica tra "centro" e "periferia" concettualmente così cara all'autore. Una dialettica che non ha mancato di trasmettere, come un virus, ai suoi numerosi discepoli. Quegli anni che oggi si fa a gara nel descrivere come monocromi plumbei, traboccavano in realtà di colori: pop e concettuali, "poveri" e neobarocchi, dandistici e dadaisti. E L'estrema funzione è un loro vertiginoso caleidoscopio. Certo, la violenza dell'estremismo c'era: e decretava che era finito il tempo della letteratura, che essa meritava d'essere messa a morte. Lo sciamano, allora come oggi, rispondeva con un sorriso." (Andrea Cortellessa)