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Uno sparo in caserma. Il caso Lombardo

Edizioni Città del Sole

Ravagnese, 2006; br., pp. 192, cm 14x21.
(Lettera Trentadue).

collana: Lettera Trentadue

ISBN: 88-7351-123-6 - EAN13: 9788873511236

Periodo: 1960- Contemporaneo

Luoghi: Sicilia

Testo in: testo in  italiano  

Peso: 0.34 kg


Il 4 marzo del 1995 il Maresciallo dei carabinieri Antonino Lombardo si suicida nella caserma Bonsignore di Palermo. Antonino Lombardo ha 30 anni di carriera sulle spalle, è stato comandante della stazione dei carabinieri di Terrasini, da alcuni anni è nel nucleo speciale dei Ros. La sua è una vita in prima fila nella lotta alla mafia. Ha contribuito in modo determinante all'arresto di Totò Riina, è sulle tracce di Brusca e Provenzano ed ha un compito molto importante: portare in Italia il boss dei boss, Tano Badalamenti, che si trova in America. Questo viaggio non si farà mai. Il maresciallo viene accusato di essere venduto e corrotto. La sera del 4 marzo 1995, dopo un lungo colloquio con alcuni ufficiali, Lombardo sale sull'auto di servizio e intorno alle 22.30 si spara un colpo alla tempia: nella lettera che lascia scrive "Il sospetto e la delegittimazione, in Sicilia, sono sempre stati l'anticamera della soppressione fisica". Attraverso l'attenta analisi di tutti i documenti disponibili, l'inchiesta di Daniela Pellicanò ricostruisce gli ultimi dieci giorni di vita del maresciallo, soffermandosi su una serie di episodi determinanti, alla ricerca delle risposte che portino luce in quello che è rimasto fino ad oggi un caso irrisolto.

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