L'Arianesimo nei Mosaici di Ravenna
Angelo Longo Editore
Ravenna, 2011; br., pp. 76, ill. col., cm 17x24.
(Arte e Cataloghi).
collana: Arte e Cataloghi
ISBN: 88-8063-699-5
- EAN13: 9788880636991
Soggetto: Architettura e Arte Religiosa,Mosaico,Pittura,Saggi (Arte o Architettura)
Periodo: 0-1000 (0-XI) Antico,1000-1400 (XII-XIV) Medioevo
Luoghi: Emilia Romagna
Extra: Arte Bizantina,Religione e Arte Religiosa
Testo in:
Peso: 0.24 kg
Risulta oggi difficile comprendere i mosaici ravennati senza riferirsi alle medesime fonti culturali dei committenti e senza conoscere i testi sacri che circolavano nel periodo storico in cui questi mosaici vennero concepiti e realizzati. Queste immagini, infatti, non sono solo magnifiche opere d'arte o sequenze di motivi colorati o di ritratti, ma compongono un programma iconografico, determinato dalla funzione liturgica e simbolica del monumento e concepito per mettere in luce un messaggio facilmente comprensibile dai destinatari. Ogni immagine, quindi, diventa una sorta di libro aperto e un insegnamento ben preciso per il fedele. Ravenna, città cosmopolita e aperta a diverse religioni, porta ancora oggi le tracce di quella fede ariana che con Teoderico, re Goto, suo sommo rappresentante, all'inizio convisse pacificamente con la fede cattolica ortodossa per essere poi condannata alla damnatio memoriae in tutte le sue rappresentazioni artistiche. I mosaici di Sant'Apollinare Nuovo e del battistero degli Ariani, pur non esplicitamente collegati al culto ariano e per questo tuttora visibili, ci possono trasmettere, grazie anche allo studio delle opere dei più grandi teologi ariani del periodo, il credo di quell'eresia che, dopo il 518, l'imperatore di Bisanzio Giustino condannò definitivamente all'oblio e alla persecuzione.