Chris Marker o Del film-saggio
Lindau
Torino, 2003; br., pp. 274, cm 14x20,5.
(Spettacolo e Comunicazione. 1).
collana: Spettacolo e Comunicazione
ISBN: 88-7180-444-9
- EAN13: 9788871804446
Soggetto: Cinema
Periodo: 1960- Contemporaneo
Luoghi: Nessun Luogo
Testo in:
Peso: 0.427 kg
Chris Marker è l'esponente di punta di un cinema estraneo a ogni moda passeggera e a ogni compromesso commerciale. Dall'esordio sul finire degli anni '50 sino ai giorni nostri, Marker ha sviluppato un linguaggio cinematografico in continuo rinnovamento, dal cine-romanzo a immagini fisse di "La jetée", al pamphlet di contro-informazione politica ("Loin du Vietnam" e "Le fond de l'air est rouge"), alla tecnologia digitale con il cd-rom "Immemory". Nel tempo Marker ha affinato l'arte del filmsaggio: affascinante incrocio di riflessione filosofica, immagine documentaria, found footage, tecnologia digitale e materiale d'archivio. L'immaginario markeriano è formato da una memoria iperattiva alla continua ricerca di referenti simbolici e di assonanze spirituali, come quelle instaurate nel corso degli anni con Andrej Tarkovskij e Akira Kurosawa. Grande viaggiatore, o per usare un termine a lui caro, instancabile globe-trotter, il regista francese offre con i suoi film-saggi dedicati all'Africa, al Giappone, alla Siberia, inediti spunti di riflessione. Figura rappresentativa della Nouvelle Vague, promotore del cinema militante, sperimentatore tecnologico, autore-simbolo di un filmsaggismo nel quale si può ragionevolmente riporre il futuro del cinema di nonfiction, Chris Marker è un autore la cui scoperta è in grado di modificare la chiave di lettura del cinema degli ultimi quarant'anni.