Donne della "belle époque"
Polistampa
A cura di Lanzini E. e Mascagni R.
Firenze, 2004; br., pp. 104, ill., cm 15x21.
ISBN: 88-8304-683-8
- EAN13: 9788883046834
Soggetto: Saggi Storici,Società e Tradizioni
Periodo: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno
Testo in:
Peso: 0.18 kg
Ritratti di indimenticate protagoniste della Belle époque : da Ida Rubinstein a Isadora Duncan, da Anna Kuliscioff a Francesca Bertini, Maria Melato, Wanda Capodaglio, Lina Cavalieri. Ultima opera di Luigi Maria Personè, Donne della Belle époque' è stata pubblicata nel gennaio del 2004, pochi giorni prima della morte dell'autore. Scrittore e giornalista tra i protagonisti della scena culturale fiorentina del Novecento, ha lasciato ampia testimonianza, nelle opere, dei suoi incontri con i grandi personaggi del secolo scorso (Gabriele D'Annunzio, Luigi Pirandello, Eleonora Duse, Benito Mussolini, Franz Kafka, Ugo Ojetti, Giuseppe Prezzolini). Scrive Personè: La Belle époque dura, nella sua effettiva sostanza, una cinquantina, o poco più, di anni, a esser larghi. Significa che le sue caratteristiche hanno una data oltre la quale si estinguono. Sono genuine, sì, come tutto ciò che appartiene alla storia, ma minori. In che consistono, a dirla breve? A suscitare prima fascino, poi nostalgìa. Fascino per che cosa? Per un certo tipo di vita che, per comodità, noi definiamo sollazzevole', o, se non ci si vuole spingere a tanto, sereno, estraneo a forti scosse, anche a forti passioni'. Come? Non ci furono forti passioni durante la Belle époque ? Sì che ne furono: ma si consumavano nell'ombra. Lasciamo i mezzi termini e richiamiamoci alla vera realtà. Sta nella finzione, nell'eufemismo di ipocrisia. La finzione è la chiave di volta della Belle époque , il dato essenziale della sua fortuna. Vivere nell'ipocrisia. Ma si può vivere nell'ipocrisia? A lungo, no; per un breve tempo, sì. E in quel breve tempo si è felici. Con un saggio di Cristina Giorgetti.