Credit enhancement. La valutazione del merito creditizio delle imprese
Assago, 2010; br., pp. 310, cm 16x24.
(Management).
collana: Management
ISBN: 88-217-3263-0
- EAN13: 9788821732638
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Peso: 0.4 kg
Fare credito è compito del sistema bancario, farlo bene è prerogativa delle banche migliori. Quando però questa funzione - che è il core business dell'attività creditizia - viene esternalizzata (non fa molta differenza se ad agenzie esterne od a quel loro simulacro interno che è la struttura IRB Internal Rating Based, per le banche che hanno scelto questa opzione), quando insomma la valutazione dell'affidabilità viene derubricata a mera procedura, si determina una specie di cortocircuito, ove si stempera anche lo stesso primato delle banche migliori. Le imprese, formattate in asettici codici alfanumerici, fanno fatica ad esprimere il loro reale grado di vitalità. Dal canto loro, le banche prigioniere come sono di quella specie di catering creditizio che è il rating, sembrano avviate ad una gestione burocratica del rischio che mette a repentaglio il loro essenziale e basilare radicamento territoriale. L'autore analizza i rischi insiti in questa che giudica essere una deriva della funzione di allocazione del credito, un insensato quanto incomprensibile abbandono delle tecniche valutative che costituivano un patrimonio diffuso ed interiorizzato da gran parte del sistema bancario agli inizi del secolo ed ora irrise con l'infelice appellativo di judgmental. Rivisitando quelle tecniche, l'autore ne allarga i contenuti e mostra quanto ricchi e fecondi possano risultare i rapporti di lavoro tra imprese vitali e banche consapevoli della loro insostituibile funzione creditizia.