L'errore di Galileo. Fondamenti per un nuovo studio della coscienza
Codice
Traduzione di Santarcangelo V.
Torino, 2023; br., pp. 256, ill., cm 13,5x21.
EAN13: 9791254500521
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Peso: 0.28 kg
Capire come il cervello produce la coscienza è una delle grandi sfide delle neuroscienze, della biologia e della filosofia contemporanee, un territorio ancora inesplorato e apparentemente impenetrabile. Dall'Inghilterra arriva oggi il libro-manifesto che porta per la prima volta all'attenzione del grande pubblico una tesi che da anni circola nella comunità scientifica e filosofica: la scienza non sarà in grado di integrare la coscienza nel proprio quadro teorico fin quando non si lascerà alle spalle quello che Philip Goff chiama provocatoriamente l'errore di Galileo, «consistito nel volerci convincere ad adottare una teoria della natura che riteneva la coscienza un fatto essenzialmente e inevitabilmente misterioso». Come superare allora il rigido dualismo del fisico pisano, che vede gli oggetti fisici da una parte, con le loro proprietà matematiche misurabili, e le menti incorporee dotate di coscienza dall'altra? Un punto di svolta, sostiene il filosofo della Durham University, è cambiare approccio: forse la coscienza non è un "qualcosa" di indefinito prodotto dal cervello dell'uomo, bensì una qualità inerente a tutta la materia. Prefazione di Emanuele Coccia.