Il consenso nell'epoca del terrorismo
Eleuthera
Traduzione di Carbone A. L.
Milano, 2018; br., pp. 181, cm 24x12.
ISBN: 88-98860-56-0
- EAN13: 9788898860562
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Peso: 0.65 kg
Questa riflessione sulla formazione del consenso in democrazia, in un'epoca segnata dalla violenza diffusa, parte da una doppia constatazione. Innanzi tutto, ciò che viene genericamente etichettato come terrorismo è talmente manipolato dalla logica mediatica da avere un impatto sproporzionato sull'immaginario sociale e i processi decisionali. Inoltre il consenso, cioè il riconoscersi in una data società anche in modo critico, si è talmente diluito da configurarsi come un consenso banalizzato che funziona solo in negativo: incapace di definire valori comuni, si limita a indicare capri espiatori, alimentando così quello stesso terrorismo che combatte. Consenso e dissenso vanno dunque rielaborati alla luce di questi profondi cambiamenti sociali e immaginari, che mettono in discussione anche il monopolio della violenza rivendicato dal potere «legittimo». Davanti a questa sfida epocale, i pochi paesi che ancora si richiamano alla democrazia devono trovare il modo giusto - cioè coerente con le loro premesse - per fronteggiare le nuove strategie terroristiche, e devono farlo in fretta se non vogliono cedere il passo a regimi dittatoriali la cui minaccia oggi è tutt'altro che remota.