Le geografie della mafia nella vita e nella letteratura
Sesto San Giovanni, 2017; br., pp. 276, cm 14,5x21.
(Semiotica e Filosofia del Linguaggio).
collana: Semiotica e Filosofia del Linguaggio
ISBN: 88-575-3974-1
- EAN13: 9788857539744
Periodo: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno
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Peso: 0.79 kg
Oggigiorno si parla molto della mafia come fenomeno territoriale, ma quali sono i rapporti tra racconti e mafia? Quali terreni, concreti e fantasticati, ne derivano? Questo studio esplora le geografie della narrazione della mafia create grazie alle testimonianze e alle opere letterarie di figure come Silvana La Spina, Maria Rosa Cutrufelli, Dacia Maraini e Rita Atria. L'analisi evidenzia le pratiche e i modi di pensare, mafiosi e anti-mafiosi, che stanno alla base di diverse città-mondo come Catania, Palermo e Gela, ma anche della nazione intera, con finestre aperte su paesaggi cyberspaziali. Attingendo a concetti provenienti dalla cartografia culturale e sociale, sviluppati da autori come Edward W. Soja, Lea Vergine e Michel de Certeau, vengono proposti nuovi modi per comprendere la mafia, l'ideologia, l'immaginario mafioso al femminile, la resistenza civile e l'impegno postmoderno, la memoria e la cultura della legalità nella rete.