Scritti danteschi
Angelo Longo Editore
A cura di Antonio Lanza e Lanza A.
Ravenna, 2016; ril., pp. 774, ill., cm 17x24.
(Memoria del Tempo. 53).
collana: Memoria del Tempo
ISBN: 88-8063-810-6
- EAN13: 9788880638100
Periodo: 0-1000 (0-XI) Antico,1000-1400 (XII-XIV) Medioevo
Testo in:
Peso: 0.65 kg
Sono raccolti in questo volume tutti i principali scritti su Dante di Michelangelo Picone (1943-2009), ad eccezione delle letture comprese nella Lectura Dantis Turicensis da lui curata assieme a Georges Güntert (2000-2002) e dei saggi racchiusi nei volumi Vita nuova e tradizione romanza (1979) e Percorsi della lirica duecentesca. Dai Siciliani alla Vita nova (2003). La vasta materia è organizzata in sei ampie sezioni: Vita Nova e Rime; Dante e la cultura classica e mediolatina; Dante e la cultura francese e provenzale; Studi sulla Commedia; Studi di storia della critica dantesca; e Studi sulle opere di dubbia attribuzione (Fiore e Detto d'Amore). I saggi sono stati scritti in un arco di tempo compreso tra il 1974 ed il 2008: trentaquattro anni di indagini appassionate e di scavo profondo su tutti gli aspetti dell'opera dantesca. Gli studi danteschi costituiscono la voce prioritaria della sua vastissima bibliografia. Dante fu sicuramente l'autore prediletto da Picone e, accanto a lui, Boccaccio e Petrarca, di cui la casa editrice Angelo Longo ha pubblicato i fondamentali Lecturae Petrarcae Turicensis. Il Canzoniere: lettura micro e macrotestuale (2007) e Boccaccio e la codificazione della novella (2008). Esce ora questo terzo, basilare volume curato da Antonio Lanza, che di Picone è stato uno degli amici più stretti. Di Dante, Michelangelo Picone va considerato uno dei massimi interpreti degli ultimi cinquant'anni, come dimostra la quantità sterminata di letture illuminanti di canti, di note acutissime e di saggi esemplari che gettano nuova luce sull'opera dantesca. In particolare, i suoi studi sull'intertestualità dantesca e sui rapporti con i classici (soprattutto con Ovidio), con la tradizione culturale mediolatina, provenzale, francese antica e italiana dugentesca e trecentesca hanno fatto scuola e costituiscono un punto di riferimento essenziale per chiunque voglia studiare Dante in maniera approfondita e metodologicamente aggiornata.