Ritratti criminali
Arnoldo Mondadori Editore
Traduzione di Cetti M. L.
Segrate, 2010; br., pp. 288, 250 ill. b/n e col., cm 19,5x23,5.
(I Luoghi e la Storia).
collana: I Luoghi e la Storia
ISBN: 88-370-7420-4
- EAN13: 9788837074203
Soggetto: Fotografia,Saggi (Arte o Architettura)
Periodo: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno,1960- Contemporaneo
Testo in:
Peso: 1.066 kg
L'antropometria segnaletica nasce a Parigi nel 1882, quando Alphonse Bertillon mette a ponto un nuovo sistema d'Identificazione criminale, fondato sul ritratto fotografico frontale e di profilo, accompagnato dalla descrizione dei particolari somatici del soggetto da schedare, insieme alle misurazioni della testa e dei relativi segmenti corporei. Questo metodo per identificare le persone arrestate è diventato uno standard internazionale, necessario per "fare l'inventario" e mantenere la memoria di tutti coloro che, per motivi di varia entità e natura, hanno infranto la legge. Negli archivi delle polizie giudiziarie di tutto il mondo da oltre un secolo si accumulano milioni di "mugshots": così sono chiamate dagli anglosassoni le foto segnaletiche con relativo numero d'identificazione, data e nome, li volume raccoglie 250 ritratti di personaggi entrati nell'immaginario collettivo, da Sacco e vanzetti ai Rosenberg, da Lucky Luciano a John Gotti, dalla saponificatrice di Correggio al mostro di Firenze, senza dimenticare alcune turbolente star del cinema e del rock, come Janis Joplin, Jimi Hendrix e Jane Fonda. I profili di questi "presunti colpevoli" sono accompagnati da una succinta descrizione dei fatti che hanno portato al loro arresto: brevi note capaci di rievocare le storie criminali di cui sono stati protagonisti uomini e donne i cui volti, sovente imperscrutabili, tuttavia restituiscono concretezza a vicende dal movente spesso oscuro.