Il Canto di Nessuno. Ulisse nel Labirinto Dell'Occidente
Pierfranco Bruni
Saletta dell'Uva
Caserta, 2017; br., pp. 144, cm 14x22.
(Nostos).
collana: Nostos
ISBN: 88-6133-012-6 - EAN13: 9788861330122
Testo in:
Peso: 0.79 kg
Recita la partenza. Non la fuga. Una nostalgia che si fa attesa. Il richiamo del guerriero è soprattutto la metafora del mare. Gli amori sono amori di terra e di acqua. Gli uomini come lui sanno che la terra è sempre un luogo provvisorio dal quale bisogna partire.
Se Enea ritrovasse Didone non la lascerebbe bruciare tra le fiamme. Le fiamme lo hanno sempre perseguitato. Se Ulisse avesse la possibilità di incontrare nuovamente Calipso forse il destino del ritorno cambierebbe. Il tempo e la morte sono un cerchio, e molte volte invisibili.
Itaca è appartenenza. È radicamento. Io voglio sperare che Ulisse si sia fermato su quel talamo ben radicato tra le radici del suo ulivo e abbia ridato giovinezza a quella donna che lo ha atteso nel rischio delle violenze nell'isola del ritorno.
Il vento che recita nenie e tragedie è sempre presente nel viaggio di Nessuno. Insieme a lui ritroviamo il perduto e ricongiungiamo le lontananze. La vendetta non ci salva, ma il coraggio della verità sì.
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