Vite (quasi) veritiere non sempre illustri
Edizioni Robin
Torino, 2023; br., pp. 380, cm 12x24.
(Biblioteca del Vascello).
collana: Biblioteca del Vascello
EAN13: 9791254671382
Soggetto: Società e Tradizioni
Periodo: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno,1960- Contemporaneo
Testo in:
Peso: 0.65 kg
"Vite (quasi) veritiere non sempre illustri" narra di personaggi più o meno noti, spesso dimenticati, alcuni anonimi, che riflettono esperienze anomale, vite particolari, percorsi al di fuori dei canoni abituali. Dallo scienziato ricco di allori accademici, ma colpito nel fisico e frustrato affettivamente, fino all'anonimo intellettuale che sognava una carriera da calciatore; dal leader maoista del Sessantotto francese che dopo la logorrea rivoluzionaria smise di parlare per oltre un ventennio al reduce dall'universo concentrazionario sovietico che trovò rifugio a Napoli e divenne il genero di Benedetto Croce; da Cioran che ebbe uno strano rapporto con la scrittura e il successo, al petulante omino chapliniano, stile clochard parigino, quale fu Paul Léautaud. E ancora: amori di frontiera ai nostri giorni; l'aristocratica russa, sfuggita alla rivoluzione e rifugiata a Cuba, dove s'innamorò della rivoluzione cubana dei barbudos; Evgenija Markon, anarchica russa, nemica dei bolscevichi, amica di ladruncoli, prosseneti vagabondi, e della feccia umana più marginale; Kiki, la regina di Montparnasse ai tempi di Modigliani e Foujita; Mademoiselle S., amante lasciva e disperata al tramonto della Belle époque; l'affascinante lascito d'oltretomba di tre fotografi "resuscitati" post-mortem: Masha Ivashintsova, Zaharia Cusnir e Vivian Maier; il cugino di Tomasi di Lampedusa, gioielliere e incisore di pregio tra Coco Chanel e le dive americane; Joyce Lussu, traduttrice da lingue che non conosceva... Un libro che dà vita, interpreta e racconta in breve le vite di personaggi che possono suscitare qualche curiosità, a volte stupore o un po' di tenerezza.