La settimana cesenate. Ricordi del tempo perduto
Società Editrice Il Ponte Vecchio
Cesena, 2024; br., pp. 40.
(Vicus. Testi e Documenti di Storia Locale).
collana: Vicus. Testi e Documenti di Storia Locale
EAN13: 9791259783004
Soggetto: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno,Saggi Storici
Testo in:
Peso: 0 kg
«Un abito il cui orlo spazzava sinuoso i sandali con la spessa suola di sughero mentre la seta artificiale gialla con fiorame multicolore danzava sui fianchi. (...) A 19 anni, in una sera memorabile, ho varcato così - per un'occasione speciale - il cancello che spezzava come per miracolo la geografia di viale Carducci e introduceva ad un mondo nato nel giro di qualche frenetica giornata: la Settimana Cesenate, "la mostra" come si diceva tra il volgo, promessa di incontri, balli, emozioni, corteggiamenti, sogni romantici, baci sognati, mani invadenti da scansare tra fastidio e compiacimento» [Elide Giodani]. «... intorno echeggiavano canzoni e musiche dagli altoparlanti, che spandevano nel giardino della scuola una idea di gaiezza, di spensieratezza, di gioia esplosiva. Perché la Mostra era questa cosa qui: per due settimane, la vita a Cesena era risucchiata, attratta, calamitata in questo centro ombelicale delle energie produttive e commerciali della città in unione col godimento musicale, l'enfasi della canzone italiana, l'esibizione dei cantanti famosi a cui eravamo grati per poter sentire dal vivo le loro canzoni ascoltate durante l'estate nei jukebox, alla televisione, al festival di Sanremo, alla radio. Due settimane piene di stand artigianali e di stand gastronomici, di serate danzanti o di attrazioni nazionali, di premiazioni di ogni tipo per tutte quelle attività che avevano avuto successo» [Piero Pieri]