Memorie di un poeta assassino
A cura di Beretta Anguissola A.
Roma, 2016; br., pp. 292, cm 24x24.
(Cahiers).
collana: Cahiers
ISBN: 88-6944-580-1
- EAN13: 9788869445804
Soggetto: Società e Tradizioni
Testo in:
Peso: 0.01 kg
Per Baudelaire fu un eroe della modernità. Stendhal ne fece il protagonista di Lamiel. Dostoevskij si ispirò a lui per costruire il profilo psicologico di Raskol'nikov in "Delitto e castigo". Eppure sono in pochi, oggi, a conoscere la straordinaria figura di Pierre-François Lacenaire, il poeta assassino autore di quest'autobiografia. All'epoca del processo che ne decretò la condanna a morte, quest'uomo catalizzò su di sé l'intera opinione pubblica europea. Dal banco degli imputati difese i suoi crimini come atti legittimi in difesa della giustizia, costruendo quello che Foucault avrebbe definito un nuovo e rivoluzionario modello di criminale "positivo". Arrogante, ironico, smaliziato e beffardo quando si rivolge al lettore, Lacenaire scrisse le sue Memorie in carcere, durante il periodo che precedette la sua esecuzione.