Osservazioni su Diofanto
Bollati Boringhieri
A cura di A. Conte.
Torino, 2006; br., pp. XXXI-71, cm 13,5x19,5.
(Universale Bollati Boringhieri. Serie Scientifica. 514).
(Universale Bollati Boringhieri-S. Scient. 514).
collana: Universale Bollati Boringhieri. Serie Scientifica
ISBN: 88-339-0998-0
- EAN13: 9788833909981
Testo in:
Peso: 0.152 kg
"Fermat - scrive Giorgio Colli - non e un matematico di professione: uomo brillante nella vita pubblica, conduce un'esistenza tranquilla e provinciale come alto magistrato di Tolosa, dedicandosi poi nelle ore di ozio, quasi per divertimento, ai numeri e alle figure geometriche. (...) Per lui il numero non e un simbolo scritto, ma un oggetto di intuizione. E' a contatto con il suo oggetto e si sente come un esploratore di misteri meravigliosi. E la sua predilezione per i numeri interi tradisce quasi un freddo trasporto mistico, di genuino stampo pitagorico. (...) Le Osservazioni su Diofanto (1670, postume) costituiscono forse la parte più aristocratica, severa e classica della sua opera, e sono dedicate di proposito alla teoria dei numeri. Si tratta di annotazioni marginali, che non suppongono quindi un lettore, e in cui l'enunciato del teorema viene perlopiu offerto come risultato che non mette conto giustificare. (...) E' evidente che il semplice enunciato bastava a risvegliare l'intuizione sinottica di Fermat, la sua prodigiosa immaginazione geometrica, in cui, prescindendo da qualsiasi discorsivita, gli oggetti rivelano in una simultaneita universale i loro nessi".