L'antropologia personalistica di Nunzio Galantino
Edizioni Cantagalli
Siena, 2016; br., pp. 368, cm 65x12.
ISBN: 88-6879-400-4
- EAN13: 9788868794002
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Peso: 0.7 kg
L'adulterazione della vita, determinata dagli esiti infausti del post-umano, ci mette dinanzi ad una esclusiva emergenza antropologica. Infatti «intorno all'uomo si pronunziano, oggi più che mai, parole contrastanti, come contrastanti sono le prospettive che lo riguardano» (N. Galantino). La riflessione che viene offerta in questo volume si origina dalla presa di coscienza dei riduzionismi antropologici che hanno caratterizzato la parabola anti-umanistica del Novecento. Nella rivisitazione del vasto e pluriforme panorama delle antropologie del Novecento, referente storico e teorico dell'autore è il filosofo e teologo italiano Nunzio Galantino, il cui percorso - di ispirazione fenomenologico-personalista - si propone, attraverso categorie di pensiero personali -relazione/reciprocità -, di superare le varie forme di anti-umanesimo contemporaneo. Come dimostrano l'ampiezza e la ricchezza dei riferimenti, al centro dell'ampia rassegna di studi che soggiace a quest'opera d'insieme sta, ancora una volta, la "questione persona", centrale nella riflessione di Galantino. L'articolato impianto epistemologico dell'intero volume non nasconde la pretesa, che per certi versi è anche l'obbiettivo, di rivolgersi alla cura dell'uomo, per toglierlo dal vuoto speculativo e dal mutismo esistenziale, indicandogli - contestualizzando la riflessione fatta da Galantino e dipanandone le articolazioni teoretiche in modo da rilevarne la pertinenza in rapporto all'attuale condizione dell'umano - la via per educarsi a diventare Persona. Questo è l'azzardo del saggio: continuare a scommettere sull'uomo rispondendo alla domanda "chi è l'uomo?", nello sforzo continuo di comprenderne il mistero che infinitamente ci supera.