La sinistra che noi vorremmo. Una critica nonviolenta della sinistra che c'è Diario italiano (26 gennaio 2012 - 9 giugno 2013)
Milano, 2023; br., pp. 210, cm 12x17.
(BIM Biblion International Monographs).
collana: BIM – Biblion International Monographs
ISBN: 88-3383-320-8
- EAN13: 9788833833200
Periodo: 1960- Contemporaneo
Luoghi: Italia
Testo in:
Peso: 0 kg
Che ci si muova in salita oppure in discesa, percorrendo le scalinate raffigurate nelle opere di Escher ci si ritroverà comunque al punto di partenza, pervasi da un senso di spaesamento e di smarrimento, senza punti di riferimento chiaramente identificabili. Ugualmente, nel momento sociopolitico attuale, chi continua a considerarsi di sinistra è disorientato, immerso in una realtà politica fluida, in cui non si scorge altro che una sinistra senza identità, senza centro, senza bussola, senza memoria, senza radici. Attraverso i cinquantuno articoli che costruiscono il volume, Pietro Polito ripercorre alcune vicende della politica nazionale e delinea una riflessione critica amara: come su una scalinata di Escher, dopo tanta fatica e innumerevoli gradini, la sinistra post-novecentesca si ritrova ancora al punto di partenza. Così, lautore si fa portavoce di quei cittadini scoraggiati ma ancora convinti che una sinistra sia necessaria, nonostante tutto: forse, in un sistema privo di punti cardinali, lunica guida per ritrovare la rotta navigando in acque buie e torbide rimane come stella polare leguaglianza: la sinistra che noi vorremmo non è altro che una forza politica egualitaria che mira a rimuovere gli ostacoli che impediscono agli uomini e alle donne, pur essendo diversi, di essere meno diseguali.