Percorrere L'eternità. I libri delle respirazioni
Montevarchi, 2023; br., pp. 228, cm 17x24.
EAN13: 9791281154407
Soggetto: 0-1000 (0-XI) Antico,Saggi e Studi sull'antichità
Luoghi: Extra Europa
Extra: Egitto
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Nell’antico Egitto il passaggio dalla vita all’aldilà è stato un processo complesso comportante incertezze e pericoli. Le principali preoccupazioni erano che le offerte dovevano essere fornite in perpetuo e che il defunto non doveva essere vittima dei molti pericoli che minacciavano gli incauti o impreparati. Rituali e testi funerari assistevano il defunto nel suo passaggio alla vita successiva e lo equipaggiavano con la conoscenza speciale di cui aveva bisogno per proteggersi e sostenersi nell’aldilà. Questa conoscenza speciale poteva essere fatta funzionare con l’aiuto della magia, cioè l’uso di mezzi soprannaturali per produrre gli effetti desiderati. La magia era un potere creativo, posseduto da tutti gli dei, e al quale anche i defunti avevano accesso. Essa, fondata sulla convinzione del potere della parola scritta e pronunciata adeguatamente, era usata nel culto nei templi, nella vita giornaliera, e per i defunti. Fondati su questa ‘forza’ nacquero le principali composizioni funerarie, iniziando dai Testi delle Piramidi, e proseguendo con i Testi dei Sarcofagi, il Libro delle Due Vie, il Libro del Morti, il Libro di ciò che è nella Duat, fino alla produzione di scritti derivanti da questi capisaldi della letteratura sacra e protettiva per l’aldilà.