Missione oppio. Afghanistan: cronache e retroscena di una guerra persa in partenza
Alpine Studio
Lecco, 2013; br., pp. 204, cm 14x19,5.
(A Voce Alta).
collana: A Voce Alta
ISBN: 88-96822-50-5
- EAN13: 9788896822500
Periodo: 1960- Contemporaneo
Luoghi: Extra Europa
Testo in:
Peso: 0.16 kg
La produzione e il traffico di droga in Afghanistan sono aumentati da quando la guerra è iniziata, nel 2001. La missione di pace della Nato, che aveva promesso anche un contenimento e uno sradicamento di questa economia illegale, ha miseramente fallito. Sono tanti i militari italiani in missione in Afghanistan, partiti proprio per combattere il traffico della droga e che credono in quello che fanno, rischiando la vita ogni giorno con la speranza di cambiare in meglio un paese. Un susseguirsi di episodi che vedono i signori della droga profondamente connessi al potere politico del governo afghano di Karzai (agente CIA dalla fine degli anni 80) e con frange di militari in missione. Molti esperti raccontano come la "missione di pace" sia in realtà una copertura per favorire la produzione di droga in Afghanistan e come la CIA sia coinvolta in essa. Un finale a sorpresa prende in esame il coinvolgimento della CIA in traffici di droga legati a guerre in tutto il mondo, spiegando come questo sia un mezzo spesso usato dall'intelligence americana (e non solo) per reperire fondi; e infine il ruolo della 'ndrangheta in questo traffico, i luoghi che la droga afghana attraversa per arrivare in Italia, per poi essere smistata nel resto del mondo.