La filosofia tedesca 1760-1860. L'eredità dell'idealismo
Giulio Einaudi Editore
A cura di Farina M.
Torino, 2014; br., pp. VIII-463, cm 13,5x21.
(Piccola Biblioteca Einaudi. Nuova Serie. 626).
collana: Piccola Biblioteca Einaudi. Nuova Serie
ISBN: 88-06-21578-7
- EAN13: 9788806215781
Periodo: 1400-1800 (XV-XVIII) Rinascimento,1800-1960 (XIX-XX) Moderno
Luoghi: Europa
Testo in:
Peso: 0.42 kg
Nella seconda metà del XVIII secolo la filosofia tedesca giunse a dominare la cultura europea. Per un certo periodo essa contribuì a trasformare, nell'intero mondo occidentale, non solo il modo in cui gli individui concepivano se stessi, ma anche quanto essi pensavano circa la natura, la religione, la storia, la politica e la struttura della mente umana. In questo studio di ampio respiro Terry Pinkard intreccia la vicenda storica della Germania - che allora, da coacervo di principati, si stava trasformando in nazione emergente e dotata d'una cultura autonoma - all'esame delle correnti e dei momenti nodali della filosofia classica tedesca. L'indagine prende le mosse dal pensiero di Kant, con la sua enfasi rivoluzionaria sull'idea di "autodeterminazione", e ne ricostruisce l'Influsso attraverso gli sviluppi del Romanticismo e dell'idealismo, fino a Schopenhauer e Kierkegaard. Il libro di Pinkard - che è esponente di primo piano della rinascita degli studi hegeliani nella filosofia americana contemporanea - si rivolge a tutti coloro che sono interessati alla storia della filosofia e della cultura, e più in generale alla storia delle idee.