Peregrinazione
Quodlibet
A cura di G. Boni.
Macerata, 2022; br., pp. XCIII-728, cm 16,5x24,5.
(Fonti e commenti. Nuova serie).
collana: Fonti e commenti. Nuova serie
ISBN: 88-229-0674-8
- EAN13: 9788822906748
Soggetto: Cultura del Viaggio,Società e Tradizioni
Testo in:
Peso: 1 kg
Pubblicata la prima volta nel 1614, a più di trent'anni dalla scomparsa del suo autore, la "Peregrinaçao" del portoghese Fernão Mendes Pinto è uno dei capolavori della letteratura di viaggio di ogni epoca. L'opera, costantemente tradotta dal Seicento al Novecento nelle principali lingue europee, è qui presentata per la prima volta in versione italiana integrale. Mendes Pinto, un marinaio di umili origini e scarsa cultura, vi ripercorre le sue lunghe peregrinazioni in Africa, Medio ed Estremo Oriente, Oceania (1537-1558), a contatto con gli abitanti di luoghi allora poco o niente affatto conosciuti. Con spirito di comparatista ante litteram, descrive con rigore le realtà via via incontrate, soffermandosi meticolosamente su leggi, istituzioni, religioni, usi e costumi dei popoli più «diversi»; ciò non gli impedisce, d'altro canto, di stabilire relazioni empatiche con queste genti lontane, anche al prezzo di confrontarsi con le contraddizioni e le ipocrisie della politica coloniale europea. In questo resoconto concitato, nell'incalzante susseguirsi delle picaresche avventure e disavventure di un uomo senza smanie di protagonismo e con lo sguardo sempre rivolto al fuori di sé, si riconosce quella straordinaria testimonianza che mise in contatto generazioni di lettori occidentali - non solo i compatrioti, né i contemporanei dell'autore - con una nuova, più ampia e frastagliata, mappa del mondo. Una mappa non soltanto geografica. Il volume è completato da un'ampia introduzione storico-critica, un'appendice con tre documenti epistolari di Mendes Pinto relativi ai suoi viaggi e un dettagliato Indice ragionato nel quale si danno puntuali chiarimenti sui toponimi, i nomi propri e i realia presenti nella narrazione.