Dostoevskij e la polifonia. Dal romanzo al teatro: 1890-1936
Manni
A cura di Jachia P.
S. Cesario di Lecce, 2016; br., pp. 122.
(Studi. 166).
collana: Studi
ISBN: 88-6266-687-X
- EAN13: 9788862666879
Periodo: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno
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Peso: 0.59 kg
Un'agile antologia di testi di Pirandello ricostruisce il suo rapporto con Dostoevskij, il peso notevole che il romanziere russo ebbe nella formazione e nello sviluppo intellettuale e artistico dell'autore siciliano. In particolare, nell'ampio saggio introduttivo Paolo Jachia sostiene che Pirandello abbia ripreso e fatto proprio il "polifonico" di Dostoevskij, ossia l'attenzione alla pluralità delle voci indipendenti e il rifiuto di operare una sintesi delle prospettive dei personaggi per ricavare un'ideologia unitaria. L'autore di "Delitto e castigo" lascia che le contraddizioni messe in scena convivano, senza un'evoluzione forzatamente dialettica dei conflitti. E questo avviene pure nella produzione creativa di Pirandello: basti pensare ai "Sei personaggi in cerca d'autore". Restando però in ambito prevalentemente teorico questo volume raccoglie saggi, interviste e articoli nei quali il grande romanziere e drammaturgo teorizza il polifonico in un arco che va dai suoi esordi saggistici e artistici al Nobel e alla morte.