Vuoto e inaugurazione. La condizione umana nel pensiero di MarÍa Zambrano e Jean-Luc Nancy
Piromalli Salvatore
Il Poligrafo
Padova, 2009; br., pp. 220, ill., cm 14x21.
(Saggi. 48).
collana: Saggi
ISBN: 88-7115-640-4 - EAN13: 9788871156408
Periodo: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno,1960- Contemporaneo
Testo in:
Peso: 0.32 kg
L'analisi di Piromalli riflette proprio l'eredità mistica di pensatori come Giovanni Della Croce, Meister Eckhart, Martin Heidegger, Simone Weil, e si sofferma più precisamente su due figure rilevanti nel panorama filosofico contemporaneo: Maria Zambrano e Jean-Luc Nancy. Se il percorso della Zambrano è sicuramente più vicino alla mistica, Nancy ne recupera indirettamente alcuni elementi attraverso una rilettura della Gelassenheit (abbandono) heideggeriana. Per entrambi uno dei primi effetti del "fare vuoto" sarà lo stupore, la meraviglia di fronte alla molteplicità del darsi della singolarità - una meraviglia di tipo diverso rispetto alla originaria prospettiva platonica, che proprio di questa faceva il "gesto inaugurale" della filosofia.
Salvatore Piromalli, laureato in Filosofia all'Università di Verona, vive e lavora a Trento. I suoi interessi sono rivolti principalmente agli esiti contemporanei della riflessione filosofica. Da alcuni anni coordina un gruppo di ricerca e pratica filosofica, con seminari annuali su temi legati alla dimensione esistenziale (tempo, identità, memoria) e alle sfide del presente (tecnica, razzismo, totalitarismo). Suoi contributi sulla filosofia del lavoro sociale sono apparsi in varie libri e riviste. È curatore del volume Tra carcere e territorio (Franco Angeli).
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